ricetta cavolo nero stufato
Oggi sono molto contenta di presentarti la ‘ricetta cavolo nero stufato’, un piatto veramente saporito, sano e poco conosciuto, adatto anche ai bambini!
Mi sono imbattuta in questa ricetta con il cavolo nero gironzolando qua e la per il web perché, amando molto questo tipo di cavolo, sia per le sue virtù che per il suo sapore, volevo provare un’altra ricetta che non fosse la classica ribollita toscana di cui, se vuoi, potrai leggere la ricetta più in basso.
Così eccoci oggi alle prese con la ricetta cavolo nero stufato che è veramente semplicissima e velocissima da fare…unica difficoltà, se non lo sai già fare, è pulire il cavolo nero 😉 ma in questo post troverai tutto e anche di più sui cavoli, meglio noti come brassicacee o crucifere, inclusa la spiegazione su come fare a pulire i vari tipi di cavoli.
Premesso che il massimo per poter assimilare tutti i fitonutrienti delle verdure è sempre consumarle crude, magari anche attraverso degli estratti, nella stagione fredda mi piace mangiare cose ‘calde’ per cui eccomi qui a proporti questa ricetta del cavolo nero stufato!
Prima di cominciare però ti vorrei illustrare in breve i benefici del cavolo nero affinché possano essere da stimolo per cucinarlo un po’ di più se già non lo fai e se hai voglia di approfondire l’argomento troverai, in basso dopo la ricetta, tutto quel che c’è da sapere sul nostro cavolo nero…
anti-tumorale, anti-invecchiamento, anti-colesterolo LDL, ricco di vitamina C, rinforza il sistema immunitario, ricco di vitamina K, migliora la salute ossa, ottimo contro le infiammazioni!
RICETTA CAVOLO NERO STUFATO
DIFFICOLTÀ | TEMPO PREPARAZIONE | TEMPO DI COTTURA | COSTO |
bassa | 5 minuti | circa 30 | basso |
INGREDIENTI per 4 persone:
800gr circa cavolo nero
1 cipolla media dorata o rossa (personalmente preferisco quella dorata)
2 bicchieri di polpa di pomodoro (se ti piace più sugoso abbonda pure con la quantità di polpa)
1 carota
2 bicchieri brodo vegetale (fatto in casa possiblimente 🙂 )
olio per condire
sale q.b.
peperoncino (opzionale)
PREPARAZIONE
Allora, la cosa più difficile, come abbiamo detto, è pulire correttamente il nostro cavolo nero. In realtà difficile non è, basta saperlo fare…
Metti le foglie di cavolo al contrario su un tagliere e con un coltello incidile vicino alla costa (la parte verde biancastra più chiara e spessa che si trova al centro della foglia stessa, che possiamo chiamare stelo), sia a destra che a sinistra, fino ad arrivare dove la costa diventa sottile, come mostrato nella foto qui accanto.
Ti rimarrà una foglia a forma di punta di freccia che dovrai tagliare a striscioline orizzontali, non troppo sottili né troppo spesse, da mettere a bagno per qualche minuto.
Intanto sbuccia e taglia la cipolla a rondelle e fai lo stesso con la carota.
Trascorsi 5 minuti circa lava bene le striscioline di cavolo nero per togliere tutti gli eventuali residui di terra e scolale in maniera grossolana.
Fatto questo metti le striscioline in una pentola antiaderente (ad essere sinceri io uso una classica pentola in acciaio) sufficientemente ampia e aggiungi sopra la cipolla tagliata.
A questo punto aggiungi, sempre sopra, tutto a crudo, la carota tagliata, la polpa di pomodoro, il brodo, l’olio e il sale (poco poco!) e metti sul fornelli con un coperchio a cuocere a fuoco basso.
Dopo circa 10 minuti il cavalo sarà appassito e riuscirai a mescolare bene gli ingredienti.
Cuoci per una mezz’ora e servi il cavolo nero stufato caldo, magari con dei crostini di pane integrale!
Ah, come al solito ricorda di sorridere prima di assaggiare!!!
La ricetta cavolo nero stufato può essere apprezzata più o meno ‘asciutta’ in base al tuo gusto…personalmente lo preferisco un po’ più a mo’ di zuppa, per cui uso un po’ più di brodo.
Come al solito il tempo di cottura dipende molto da come abbiamo pulito il cavolo, dalla freschezza delle foglie e anche dal tipo di fiamma che abbiamo nei nostri fornelli, ma soprattutto, come dicevamo poco fa, in base a quanto ‘asciutto’ ti piace il cavolo stufato.
Per cui ricordati di controllare periodicamente la cottura e valuta se serve o meno aggiungere dell’altro brodo vegetale.
COME PULIRE I CAVOLI
Se come me non sei un asso in cucina, ti propongo un interessante articolo di giallozafferano, corredato di foto, su come pulire vari tipi di cavolo e cavolfiore…io l’ho trovato utilissimo!!!
Per il link clicca QUI.
CONSERVAZIONE CAVOLO NERO
Una volta comprato il cavolo nero non dura tantissimo fuori e dentro il frigo, ma una volta pulito può essere messo in sacchetti alimentari, meglio ancora se ci togli un po’ d’aria, e conservato per 3 o 4 giorni, in frigo ovviamente.
PROPRIETÀ CAVOLO NERO
Il cavolo nero appartiene come il cavolo cappuccio viola di cui ti ho dato la ricetta poco tempo fa, alla famiglia delle Brassicacee note principalmente per le loro spiccate proprietà anti-tumorali.
In Italia è particolarmente diffuso e apprezzato il cavolo nero toscano, per capirsi quello usato per fare la ribollita (ricetta di cui trovi il link più in basso) ma anche la farinata con cavolo nero…
Iniziamo con il dire che il cavolo nero è un ortaggio ricco di fibre e acqua per cui adatto nei casi di stipsi.
La sua caratteristica principale, così come quella delle crucifere in generale, è quella di essere ricco di antiossidanti e per questo è considerato tra gli alimenti che possono contribuire a ridurre il rischio di tumori.
L’altra proprietà per cui è molto apprezzato è la ricchezza di vitamina C che lo rende ottimo per rinforzare il sistema immunitario!
Inoltre, le sue proprietà antinfiammatorie sono talmente spiccate che è sufficiente applicare delle foglie ‘pestate’ sulla parte distorta, infiammata o dove abbiamo preso una botta per sentirne i benefici…anche se sinceramente non ci ho ancora provato!!!
Il cavolo nero è ricco grassi Omega3, sali minerali e di molecole ad azione antiossidante per cui molto adatto a combattere i radicali liberi!
I sali minerali presenti e il potassio rendono il cavolo nero un ortaggio antiossidante e drenante allo stesso tempo.
Devo dire, in effetti, che quando preparo la ricetta del cavolo nero stufato i miei passaggi in bagno si fanno un pochino più frequenti del solito 😆
Effetti collaterali: dovrebbe essere evitato da coloro che hanno problemi ai reni perché ricco di potassio, da chi soffre di iperuricemia e gotta per via delle purine, e può anche interferire con il metabolismo dello iodio.
(Fonti: greenstyle.it, alimentazione360, mypersonaltrainer, riza.it, Mrloto)
COME CUCINARE IL CAVOLO NERO
Viste le numerose proprietà appena esposte, per non perdere le sue proprietà nutrizionali, bisognerebbe assumere il cavolo nero crudo, nei modi suggeriti nel prossimo paragrafo.
Quindi uno dei miglior modi per sfruttare in pieno tutte le proprietà del cavolo nero (o quasi) è l’estratto o il frullato, magari insieme ad una mela o una pera e ad un pezzettino di zenzero.
Oltre alla ricetta cavolo nero stufato e della ribollita, il cavolo nero è anche ottimo cotto in padella con un filo di olio extra vergine d’oliva, un pizzico di sale e un cucchiaio di brodo vegetale.
Ricorda comunque che come tutte le verdure cotte anche il cavolo nero perde la maggior parte delle sue qualità per cui sarebbe meglio preferire una cottura al vapore, che è sempre una valida alternativa!
Un altro modo per consumare il nostro amato cavolo crudo è quello di aggiungere una o 2 foglie tagliate alla nostra insalata: unica accortezza è quella di tagliare le foglie piuttosto sottili in maniera che si ‘integrino’ perfettamente con il resto dell’insalata.
RICETTA RIBOLLITA
La ribollita è una zucca tipica toscana. Come molte zuppe che si preparavano una volta è un ‘piatto molto povero’ preparato con le verdure che ‘avanzate’ e si chiama ribollita perché appunto viene bollito più volte.
Chiaramente il cavolo nero è l’ingrediente principale ma ci sono anche altri protagonisti come il cavolo verza, i fagioli, pomodori, cipolle, carote, patate…
Non è un piatto difficile da preparare tuttavia richiede un po’ di tempo e siccome quello a me manca sempre 🙂 quindi se la vuoi provare ti propongo la versione di Giallozafferano e la versione di Leitv.
RICETTA CAVOLATA O FARINATA DI CAVOLO NERO
Visto che di recente ti ho proposto la ricetta della classica farinata di ceci, non potevo esimermi da mettere un link alla ricetta della farinata con il cavolo nero.
Premetto che non l’ho ancora provata…ma prometto che al più presto lo farò…
TIP: BRODO VEGETALE SEMPRE CON TE
TIP: un’idea pratica e sana per avere del brodo vegetale, utilissimo per cucinare, sempre pronto è quella di preparare almeno una volta a settimana un minestrone o un passato di verdure.
Questo ti consente, oltre ad avere un piatto sano già pronto, di avere del brodo vegetale sempre a disposizione che potrà essere utile sia da aggiungere all’olio quando prepari o scaldi certi piatti, per non far raggiungere all’olio temperature troppo alte, sia per preparare ricette come questa dove il brodo è un’elemento necessario.
Se il minestrone e il passato non ti servono e non puoi mangiarli nei giorni successivi potrai sempre surgelarlo e utilizzarlo quando ne avrai necessità!
CALORIE E VALORI NUTRIZIONALI
Il cavolo nero ha decisamente un basso carico calorico, infatti siamo intorno alle 30 kcal ogni 100 grammi. Per il resto è un carboidrato ottimo (5%), con non poche proteine vegetali (3%) e una discreta quantità di fibra (4 grammi per 100 grammi).
PERIODO RACCOLTA CAVOLO NERO
Il cavolo nero viene generalmente raccolto nel periodo che va da fine ottobre ad aprile per cui approfittiamo di questo periodo per preparare la ricetta cavolo nero stufato!
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VERSIONE STAMPABILE

ricetta cavolo nero stufato
Ingredienti
- 800 gr cavolo nero
- 1 cipolla dorata
- 1 carota
- 2 bicchieri polpa di pomodoro
- 2 bicchieri brodo vegetale
- olio per condire
Istruzioni
Taglia, lava il cavolo nero e mettilo in una casseruola antiaderente.
Sbuccia la cipolle, tagliala a rondelle e aggiungila al cavolo nero.
Fai lo stesso con la carota.
Aggiungi la polpa di pomodoro, il brodo, l'olio evo e il sale.
A questo punto cuoci a fuoco per una mezz'ora se ti piace a mo' di zuppa o un po' di più se lo preferisci asciutto e servi caldo con dei crostini di pane integrale.