Castagne fresche: proprietà, come conservarle e usarle
Oggi vorrei parlarti delle castagne fresche, delle loro proprietà e benefici!
Iniziamo subito facendo una semplice distinzione: le castagne sono il frutto dell’albero della castanea sativa, tipico delle foreste di montagna, mentre i marroni sono il frutto dell’albero coltivato e in quanto tali risultano essere più grandi, omogenei e quindi anche più costosi!
Le castagne fresche sono le castagne così come le raccogliamo generalmente nel mesi di settembre e ottobre!
(Leggi qui se ti interessa un articolo su come raccogliere le castagne!)
Nel mese di ottobre perché non organizziamo una passeggiata nei posti vicino casa dove si possono raccogliere le castagne con le nostre famiglie, i nostri figli e i nostri amici…sarà una giornata divertente e una bella occasione per passare una giornata insieme, respirando aria sana!
Le castagne fresche vengono vendute fresche veramente da pochi produttori e per poco tempo perché sono piuttosto difficili da conservare.
Infatti, poco dopo la raccolta, le castagne appena raccolte devono essere trattate per non rovinarsi così da mantenersi integre per poter arrivare fino a dicembre!
COME TRATTARE LE CASTAGNE FRESCHE
Per prima cosa le castagne devono essere tutte intere, ovvero prive di fori, e non devono provenire da ricci neri…
– METODO TRADIZIONALE E ROMANTICO (più faticoso)
La tradizione più rigorosa vuole che le castagne fresche vengano messe in acqua per nove giorni (novena delle castagne). Ogni giorno solo metà dell’acqua deve essere cambiata, mentre al quarto e all’ottavo l’acqua deve essere completamente cambiata. Le castagne che in questo periodo vengono a galla devono essere gettate perché sono rovinate.
Al nono giorno le castagne sono pronte, vanno scolate e messe ad asciugare così che possano arrivare tranquillamente fino a febbraio.
– METODO MODERNO (più veloce)
Oggi come oggi vengono però usati anche trattamenti più brevi di 24 ore che suggeriscono che basta mettere le castagne a mollo in acqua per quell’arco di tempo, scolarle, asciugarle e pulirle con un canovaccio per avere almeno un paio di mesi di conservazione. Con questo metodo le castagne dovrebbero arrivare fino a dicembre (più o meno…)
– METODO CONTADINO (una via di mezzo)
Personalmente mi affido alla tradizione contadina che vuole le castagne lasciate in acqua per 4 giorni, alcuni usano 3 giorni, al termine dei quali le castagne vengono scolate e messe ad asciugare, ben separate tra loro, e tenute in luogo arieggiato e ombreggiato per 1 o 2 giorni.
A questo punto le castagne possono essere conservate per qualche mese (credo possano arrivare anche fino a febbraio, lo scopriremo presto…) in sacchi di iuta, in un luogo fresco. Se si ha lo spazio disponibile le castagne possono essere messe in frigo per durare più a lungo.
– METODO SUPERVELOCE!
Un’altra bella alternativa per conservare le castagne è il congelamento, soprattutto se si dispone dello spazio necessario! Basta pulire le nostre castagne fresche con una spazzola o un canovaccio e riporle negli appositi sacchetti alimentari! Facile e veloce!!!
(Fonti: Contadino che mi fornisce le castagne, tradizione familiare, ideegreen.it )
Le castagne sono ricche di fibre, Vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6, B9 B12, C (ne sono ricchissime), K e D. Contengono inoltre potassio, fosforo, ferro, zinco, rame, calcio e acido folico e sono ricche di calorie (200kcal per 100gr).
In realtà bisogna distinguere bene, le castagne fresche hanno circa 200 kal, quelle bollite ne hanno circa 130, mentre quelle secche ne posseggono circa 300!
– OTTIME NEI CASI DI INTOLLERANZA AL GLUTINE
Le castagne contendono dei carboidrati complessi molto ricchi, per questo nei casi di intolleranza al glutine vengono spesso indicate come alternativa ai cereali, vengono infatti chiamate ‘cereali che crescono sugli alberi‘!
– OTTIME PER CHI PRATICA ATTIVITÀ SPORTIVA
Infatti le castagne, come le barrette energetiche, sono una fonte di energia immediata e a lento rilascio per cui non dovrebbero mai mancare nella borsa dello sportivo!
Infine ricorda che le castagne sono molto caloriche ma al tempo stesso saziano molto grazie all’amido presente.
(Fonti: benessere.com, elle.it, my-personaltrainer.it, Nutrition-and-you)
BENEFICI DELLE CASTAGNE FRESCHE E NON
Le castagne risultano essere utili in caso di stanchezza psico-fisica grazie al notevole apporto calorico che forniscono e sono utili all’intestino grazie all’alto contenuto di fibre.
Sono inoltre utili in gravidanza e in casi di anemia grazie dell’acido folico che contengono. Poi possono essere utili al sistema nervoso, ai muscoli, alle ossa e possono aiutare anche a ridurre il colesterolo perché contengono grassi Omega3 e Omega6 e sempre perché ricche di fibre.
Le castagne hanno anche dimostrato un’ottima attività antibatterica in particolare verso alcuni ceppi batterici come ad esempio l’E. Coli.
Infine, essendo ricche di antiossidanti, sono considerate utili anche per la salute della pelle e per combattere lo stress ossidativo, dunque delle preziose alleate anche contro l’invecchiamento!!!
Le castagne, infine, sono anche consigliate in convalescenza, come ad esempio dopo un’influenza, per rimettersi rapidamente in forze!
(Fonti: benessere.com, viversano.net, greenstyle.it)
Ci sono 4 modi per cuocere le castagne:
– Al forno: intaccando la castagna sulla ‘pancia’ con un coltello affilato per circa 1 o 2 cm. Si infornano nel forno già caldo a 200° e cuociono per circa 20 minuti. Durante la cottura è bene estrarre brevemente la teglia dal forno e con movimento circolare far muovere le castagne così che abbiano una cottura omogenea. Una volta cotte è consigliato mettere le castagne in una busta del pane e aspettare finché non si raffreddano (circa una decina di minuti) prima di sbucciarle e gustarle.
– Arrostite: sempre intaccando le castagne come indicato sopra, le castagne vanno messe su una padella bucata arroventata, l’ideale è farlo sul fuoco ma in mancanza del caminetto puoi farlo anche sui fornelli, sebbene il risultato non sia proprio lo stesso, e fatte cuocere qualche minuto finché non risulteranno dorate. Le castagne arrostite sono fantastiche da mangiare così, ma se resisti alla tentazione puoi anche utilizzarle per arricchire una zuppa aromatica di verdure che hai preparato ad hoc…sorprenderai di sicuro i tuoi ospiti!
– Lessate intere: Le castagna vanno fatte cuocere in acqua bollente per una ventina di minuti. A questo punto si hanno varie alternative.
1. le castagne si lasciano raffreddare leggermente, si sbucciano e si mangiano così.
2. si sbucciano e poi si frullano. Il composto così ottenuto può essere mangiato direttamente risulterà dolce e piacevole al palato oppure si potrà utilizzare per riempire la carne o per fare i dolci.
3. Le castagne vengono mangiate direttamente così mordendole a metà e poi schiacciando le estremità tra i denti per estrarne il contenuto.
– Lessate senza buccia (lunga): le castagne vanno sbucciate e lessate per circa 15 minuti. Al termine della cottura va tolta la pellicina interna e le castagne possono essere mangiate così oppure usate come sopra al punto 3 per farcire carni, verdure o dolci.
Per ottenere dalle castagne una crema più omogenea e meno densa si può anche unire al composto ottenuto del latte di riso o di mandorla senza zucchero aggiunto.
ATTENZIONE: se lessi le castagne non buttare via l’acqua di cottura ma usala, una volta raffreddata, per innaffiare le piante!!!
RICETTA CLASSICA ALLE CASTAGNE: CASTAGNACCIO
Il castagnaccio è un dolce (non è poi così dolce ma è buonissimo!) tipico della regione Toscana, ma non solo, perché ricette simili si trovano in molte regioni d’Italia e perfino in Corsica!
Io non l’ho ancora preparato per cui, per ora, mi rimetto alla ricetta che ho trovato su Giallozafferano che puoi trovare QUI, (castagnaccio versione Toscana).

Ricetta Castagnaccio giallo zafferano
Per farlo ti occorrono solo:
500 gr di farina di castagne
650 gr di acqua
100 gr di gherigli di noci
100 gr di pinoli
80 gr uvetta
40 gr olio extravergine d’oliva
1 rametto rosmarino
ALTRI USI DELLE CASTAGNE
FARINA DI CASTAGNE
La farina di castagne è particolarmente indicata per preparare torte e biscotti, ideale per chi è intollerante o allergico al glutine (come me 😥 ).
La farina di castagne non è facile da trovare e spesso è anche piuttosto costosa, comunque da NaturaSì trovi anche quella, così anche da Iafstore!
CASTAGNE AL VAPORE: NaturaSì
Una fonte immediatamente accessibile di energia di breve e medio termine sono le castagne al vapore. Le ho scoperte quest’anno in vendita da naturasì in pacchetti da 80 o 100 gr.
È stata una vera scoperta per me e per tutte le persone a cui le ho fatte provare e sono adattissime a chi fa attività fisica abbastanza intensa e prolungata. Possono infatti essere utili sia prima di un allenamento che, ad esempio, durante una lunga partita di tennis.
CASTAGNE PANE DEI POVERI
Le castagne sin dai tempi antichi, grazie al loro importante contributo calorico e glucidico, sono state il sostentamento di chi non aveva da che sfamarsi, soprattutto durante i periodi di carestia e miseria, in particolar modo per gli abitanti delle zone di montagna italiane, per questo motivo si sono guadagnate il titolo ‘pane dei poveri’.
Essendo un alimento molto calorico, l’assunzione delle castagne è da moderare in alcuni casi e da evitare in altri, come il quelli di sovrappeso importante o di obesità e nei casi diabete di tipo2.
Inoltre, se assunte in quantità eccessive, possono risultare irritanti per la mucosa intestinale e provocare aerofagia.
Come al solito, si consiglia di approfondire l’argomento con il proprio medico per chiarire ogni dubbio e per verificare se nel proprio caso l’assunzione di castagna risulta essere adatta o meno.
(Fonte: viversano.net, greenme.it)

Per concludere questo lungo post, direi che le castagne fresche e non, sono un’ottimo elemento da inserire nella nostra alimentazione sana, anzi direi che possono addirittura essere considerate dei superalimenti come i piselli verdi, la curcuma e lo zenzero!
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